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sabato 17 luglio 2010

Recensione album KARIMA da fullsong.it





R&B / Soul - 20 aprile 2010
Karima, il nuovo album di Karima Ammar che porta il nome della cantante, è un'opera d'arte vocale. Qui ci troviamo davanti a qualcosa di grande e unico.
Già dalla prima traccia dal titolo Just Walk Away si capisce dove ci porterà Karima, elegante, gustosa e romantica come sempre. Just Walk Away è toccante, travolgente, esigente.
I brividi lungo la schiena continuano con i brani I've Got My Mind Made Up e Waiting for Charlie (To Come Home) dove la raffinata voce black di Karima ci culla con un potenziale vocale da brivido.
Brividi e guai, quarta traccia del disco, è stato il singolo che ne ha anticipato l'uscita; le sfumature ci sono tutte: blues, jazz, rock, pop, dove la grinta dell'artista fa sbandare, ma sbandare per davvero. Brividi e guai è variegata, sofisticata nel testo e nella musica, magistrale l'organo che apre il pezzo.
Via via scorrendo, Uno meno zero fa il suo ingresso come quinta traccia cambiando leggermente lo stile; qui troviamo chitarre ruggenti, ritmiche precise, assoli ispirati al rock semplice e tagliente come lame e una voce che non si trova proprio dietro l'angolo.
Un angolo di mondo addolcisce nuovamente il tutto; ecco l'ennesimo ribaltamento... l'atmosfera cambia completamente e si fa più raffinata ed elegante e i suoni decisamente più dolci: non dimentichiamo che al nuovo disco di Karima hanno collaborato pezzi da novanta internazionali, a partire da Burt Bacharach e Greg Phillinganes, per citarne alcuni. Poi, con il team magistrale composto da Adriano Pennino e Diego Calvetti, che hanno realizzato gli altri brani in lingua italiana, abbiamo fatto poker d'assi.
Diamo la colpa all'estate e A metà strada evidenziano un filo conduttore notevole: anche se gli stili delle due tracce in questione sono diversi, la sensazione è la stessa, hanno il merito di una estrema orecchiabilità.
D'amore, nona traccia del cd, è incantevole, la tonante voce di Karima Ammar accompagna gli strumenti impreziosendoli, dove gli accenni lievi e delicati di una tecnica pianistica poderosa e di una chitarra sommessa danno man forte alla vocalità garbata dell'artista.
Un battito cardiaco lento e sontuoso accompagna gli accordi del penultimo brano del disco dal titolo Dentro ai tuoi occhi. Karima in questa canzone riesce a produrre sequenze di note armoniose e polifoniche che la voce di solito non è in grado di generare da sola, ma un usignolo come lei può fare questo e altro: "la stagione dei tuoi sguardi si dissolve ormai da me lo sai dimenticherò o almeno proverò disillusa senza scusa resterò dentro ai tuoi occhi imprigionata su di te". Ottimo il testo, dove viene evidenziato un estremo spessore a frasi davvero amabili ed episodi quotidiani che parlano d'amore.
Siamo arrivati all'epilogo di questo album con il pezzo live Come ogni ora. La voce della cantante qui è come un filo di seta, delicato, sensuale, dove l'inizio del brano lascia spazio agli strumenti che accompagnano l'evolversi della vocalità black dell'artista. Questo pezzo live evidenzia in maniera netta e decisa come si possa essere bravi sia nella musica leggera che nelle atmosfere che profumano di jazz e soul, dal vivo e non.
Solo un'ultima considerazione: Karima è un album eccellente, da regalare, da ascoltare, che cattura il cuore. A voi l'emozione di scoprire quanto...
Valutazione: 10/10

venerdì 16 luglio 2010

Per passare del tempo in ricordo di vecchi tempi

CHIAVE DI VIOLINO GLITTER